giovedì 18 aprile 2013

KICK'R Minnow


Finalmente la stagione volge al meglio e iniziano a muoversi i primi pesci. L'occasione fa il bassman impaziente cosi alla prima ora di caldo libera da lavoro, impegni, prove e gare  mi tuffo in acqua con il belly boat e mi rilasso con una pescata libera dove ho l'occasione di testare a fondo il Kick'r minnow. Lo spot è variegato e presenta molti pattern diversi, sponde brulle che calano lentamente, canneti fittissimi, secche e piante cespugliose immerse in acqua.
Il rumore di cacciate in superficie sia fuori che dentro le cover mi indirizza verso le sponde, decido di affrontarle in due maniere diverse, la prima con un amo specifico da soft swimbait misura 1/0 peso 3/16 oz in modo da presentare l'esca in maniera abbastanza naturale ma allo stesso tempo riuscire a penetrare un po di canneto e raggiungere lo strato in cui suppongo si possano avere le maggiori abboccate. Questa tecnica richiede una canna abbastanza rigida in grado di forzare il pesce fuori dagli ostacoli ed un filo molto resistente all'abrasione in quanto, ad ogni lancio, questo sfreghera contro canne, rami, piante ecc. Allora si và con una Megabass Cover Hacking e Tdz caricato con P-Line Halo 15 Lb (0.35 mm) il filo adatto per questa situazione.

Esempio di amo specifico per soft swimbait.

Il Kick'r si dimostra subito un esca adatta a penetrare il fitto canneto, il suo peso specifico abbastanza alto e la compattezza della testa riescono a spingersi parecchio dentro la cover e il risultato dopo qualche lancio arriva! Il gioco è questo, arrivare piu dentro possibile e recuperare il Kick'r lentamente piu in superficie possibile sfruttando al massimo il suo bellissimo movimento di wobbling, ovvero uno sbandamento laterale tipico delle hardbait come crankbait e jerkbait che visto dall'esterno sembra far "barcollare" l'esca. Il primo pesce arriva dopo diversi lanci nello stesso punto, uscendo dalla cover accelero il recupero, il bass mi segue e dopo pochi cm attacca l'esca con violenza!



Non è un mostro ma dimostra la validità dell'esca e della tecnica scelta.
La gomma molto morbida del Kick'r è il segreto della suo sinuosità, il timone in coda invece profonde una vibrazione secca della parte posteriore.
La seconda cattura avviene in modo molto diverso, con la stessa montatura descritta sopra, lo stesso metodo di pesca ma con tempistiche diverse, appena l'esca tocca la superficie dell'acqua un gorgo la sorprende tanto da farmi sperare in un pesce di taglia decisamente superiore, estirpato dalla cover invece un piccolo bass di circa 25 cm voracissimo.



L'altro metodo con cui ho sperimentato il Kick'r minnow vede l'impiego di una attrezzatura piu soft ed è piu adatta ad acque libere, rivolta alla ricerca del bass in caccia sulle secche, su sponde aperte o a ridosso di ostacoli sfilando a circa un metro da essi. Una canna da spinning con potenza medium e grammatura sui 3/8 caricata con nylon C21 diam. 0.23, il kick'r montato su un classico amo wide gap misura 2/0 completamente spiombato in modo da fare lavorare l'esca nello strato superficiale dell'acqua.
Questa tecnica è molto interessante anche se in questa occasione ha prodotto solo una mangiata che il sottoscritto si è fatto scappare.

Il colore utilizzato in questa sessione di pesca corrisponde al codice 103, la pancia bianco latte leggermente traslucida e la schiena grigia con flake argento e neri e una piccola banda laterale che tende all'azzurro, riproduce molto realisticamente quello che è il foraggio non solo dei bass, (alborelle e simili) ma anche quello dei pesci di acqua salata come sardine e simili.
Riassumendo brevemente le peculiarità di questa esca citiamo una alta "lanciabilità", anche montandolo senza nessun piombo riusciremo a raggiungere distanze notevoli.
Il movimento di "wobbling" anche detto "barcollamento", non è facile descriverlo a parole, è come se l'esca muovesse le "spalle" a destra e sinistra producendo uno sbandamento molto adescante.
Il movimento della coda a timone che produce una vibrazione accentuata e simula la fuga di un pesciolino foraggio con il predatore alle calcagna!
Ultimo ma non ultimo un altro fattore importante è la durabilità dell'esca, la gomma è davvero di ottima qualità e il risultato non è solo il bel movimento ma anche le condizioni del kick'r, alla fine della pescata si puo tranquillamente riporre e riutilizzare la prossima sessione.




Il prossimo test lo vedrà impegnato in una montatura Texas rig classica e montato come traile su jig e swimmin jig.
A prestissimo!!










lunedì 8 aprile 2013

Sorpresa!



Alla ricerca dei primi ed ancora infreddoliti bass, ci si imbatte spesso in qualche sorpresa. 
In questo caso questo bel Luccio catturato con tecniche finesse. 
Ma la sorpresa ancora piu interessante è il severo test che ha dovuto subire il FLUOROCARBON P-line,
per tecniche "leggere" uso un diametro 0.18 (4lb) che nonostante le continue sollecitazioni e le fughe del Luccio che cercava di liberarsi ha resistito alla grande!